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APNEE NOTTURNE: un problema da considerare

  • osteopatadellacqua
  • 4 ott 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 15 nov 2022


il flusso d'arie deve passare indisturbato per naso bocca e gola


Ciò accade perché le vie aeree vengono ripetutamente bloccate, in seguito al collasso del tessuto nella parte posteriore della gola.

Queste interruzioni respiratorie temporanee privano il cervello e l’organismo in toto di ossigeno, portando al risveglio. Tale condizione può accadere più volte durante la notte, inducendo un sonno di scarsa qualità.

Non solo: la privazione cronica del sonno causata dall’apnea notturna può provocare sonnolenza diurna, riflessi lenti, scarsa concentrazione ed un aumento del rischio di incidenti in auto o sul lavoro. Se non affrontata per tempo può essere anche causa di gravi patologie sistemiche (cardiopatie, epatopatie, ipertensione). Sono state studiate anche relazioni tra OSA e bruxismo.


Questa condizione può colpire bambini, adulti e persone di entrambi i sessi, sebbene sia più comune negli uomini.

Poiché l’apnea notturna è molto diffusa ed esercita un potenziale impatto sulla salute, è fondamentale riconoscerla per rivolgersi in maniera corretta allo specialista.

Purtroppo è un disturbo in crescita e le statistiche sembrano sottostimare un fenomeno che spesso non viene riconosciuto, diagnosticato e curato ma classificato solo come un “fastidio” per il partner.

Le apnee notturne si divido in tre categorie:

  • Apnea notturna ostruttiva (O.S.A.: Obstructive Sleep Apnea) è il tipo più comune, si verifica quando il tessuto molle nella parte posteriore della gola si rilassa durante il sonno e blocca le vie aeree, interrompendo temporaneamente la respirazione. Questa condizione determina un russare rumoroso;

  • Apnea notturna centrale (C.S.A. Central Sleep Apnea) è uno dei tipi meno comuni di apnea notturna che coinvolge il sistema nervoso centrale, si verifica quando il cervello non riesce a gestire i muscoli che controllano la respirazione. Ciò favorisce una respirazione più lenta ma chi ne soffre russa raramente;

  • Apnea notturna mista o complessa è la combinazione dell’apnea notturna ostruttiva ed apnea notturna centrale.



Tra i fattori predisponenti troviamo l’obesità, l’uso di alcuni tipi di farmaci, il fumo di sigaretta e la congestione nasale, fattori che vanno a sovrapporsi a caratteristiche anatomiche particolari, alla storia familiare e alla posizione supina durante il sonno.

Anche essere maschio è un fattore predisponente statisticamente rilevante. Nell’inquadramento del paziente che soffre di OSA il medico indaga anche la presenza di disordini endocrini (per esempio ipotiroidismo e ovaio policistico), alterazione neuromuscolari (SLA, malformazione di Chiari, distrofia…) e, nei bimbi, la nascita prematura (meno di 37 settimane di gravidanza)


esempio di restrizione che provoca apnea

Il meccanismo principale e più comune è quindi la “caduta” della lingua posteriormente e l’occlusione delle vie aeree che produce un rumoroso russare e segni evidenti di stanchezza diurna, mal di testa, irritabilità.


La diagnosi si effettua con una Polisonnografia che permette di monitorare la respirazione, il battito cardiaco e la saturazione durante il sonno.




Le terapie devono puntare alla riduzione massimale delle apnee agendo su più livelli che comprendono prima di tutto un cambiamento dello stile di vita che permettano la perdita di peso con anche l’inserimento di attività fisica, l’eliminazione di alcool e fumo di sigarette e il miglioramento del ritmo del sonno cercando maggiore regolarità.


Quando è la posizione del sonno uno degli elementi chiavi si suggerisce di sfruttare alcuni trucchi per non ricadere supini come cucire una pallina da tennis (o similare) in una tasca sul retro della maglietta del pigiama.


esempio di MAD.

Se invece l’apnea è più grave si può ricorrere ad un particolare tipo di apparecchio da mettere in bocca (MAD) che spinge la mandibola (e la lingua) in avanti per consentire un miglior passaggio di aria.




esempio di CPAP

Se anche questo rimedio non dovesse bastare verrà indicato l’utilizzo di apparecchio chiamato C-PAP che consiste in una mascherina da indossare la notte che mantiene un grado di pressione dell’aria tale da non concedere il collasso delle vie aeree superiori.



Cosa può fare l'osteopatia in caso di apnee notturne?

Innanzitutto intercettare una OSA in pazienti inconsapevoli grazie anche ad un semplice questionario che riporto qui sotto

Individuare disfunzioni e alterazioni dell’area della gola, della cervicale e della bocca ed agire sulle aree di competenza.

Inquadrare il soggetto nella sua totalità per:

  • lavorare in ambito preventivo sui territori e le funzioni che direttamente o indirettamente possono influenzare l’atto respiratorio.

  • Promuovere la salute con indicazioni di igiene posturale ed esercizi terapeutici.

  • Suggerire un percorso multidisciplinare per la gestione delle necessità mediche specialistiche.


Di seguito riporto il questionario che utilizzo in studio da considerarsi come spunto di valutazione personale eventualmente da sottoporre al medico.


QUESTIONARIO 1

Da somministrare a tutti i pazienti >40 anni


Quando dorme russa in modo rumoroso?

Ritiene di essere stanco/a, affaticato/a e sonnolento durante il giorno?

Qualcuno ha osservato un arresto del respiro (pausa respiratoria) durante il sonno?

É in terapia per ipertensione arteriosa?(pressione alta)

É maschio?

Ha più di 50 anni?

BMI>25 kg/m2? (Dividere il peso per il quadrato dell’altezza in m)

Circonferenza del collo maggiore di 40cm?


Se si risponde Sì a meno di 3 domande il rischio di OSA è BASSO


Se si risponde sì a 3 o più domande si passa al questionario 2


QUESTIONARIO 2

Circonferenza del collo >40cm. Se sì 4 punti

BMI da 25 a <30 se sì 3 punti

BMI>o =30 se sì 5 punti

Russamento se sì 2 punti

>55anni se sì 4 punti

Uomo se sì 2 punti


Se il punteggio è >di 8 c’è una ELEVATA PROBABILITÀ di avere una OSA.

In questo caso è consigliabile un monitoraggio cardio respiratorio o una polisonnografia.


fonti

per il questionario ringrazio la dott.ssa Erica Campolongo dello studio Zini di Modena che lo ha condiviso durante il suo intervento al Festival dell'Osteopatia 2022 a Parma.

 
 
 

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Enrico Dell'Acqua Fisioterapista Osteopata DO

Fisioterapista iscritto n.148 Ordine interprovinciale della professione sanitaria di fisioterapista di Milano, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Sondrio e Varese

CF: DLLNRC76P22A818N - P.IVA: 06312200964

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